Uberization: Il potere globale della disintermediazione (Italian Edition) by Antonio Belloni

autore:Antonio Belloni [Belloni, Antonio]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: General, Business & Economics
ISBN: 9788823879508
Google: YWM0DgAAQBAJ
Amazon: B06X9G587L
editore: Egea
pubblicato: 2017-02-24T00:00:00+00:00

Parte terza

Gerarchie e organizzazioni

6 Davide e Golia

Outsider 2.0

My coach is me, and the YouTube videos.

– Julius Yego, campione olimpico di giavellotto

Nell’estate del 2015, nel pieno svolgimento dei conflitti in Siria e in Libia, a migliaia di chilometri di distanza, nella tranquilla Olanda si dipana una storia di successo, che ha per protagonista uno dei tanti attori della nuova società uberizzata, quella in cui c’è posto per tutti. Thomas van Linge è un ragazzo di vent’anni, che ha tutto in comune con i suoi coetanei di Amsterdam: i genitori, una casa, una scrivania e un diploma di scuola superiore; una televisione per guardare il mondo e un pc con cui connettercisi. Fino a quattro anni prima, Thomas aveva sentito parlare di Libia, Siria, Nigeria, Libano, Isis e Ucraina solo dalla tv e dai giornali, e non ci ha mai messo piede. Eppure un giorno la curiosità e la dedizione lo spingono lontano, catapultandolo sui siti, le agenzie e i giornali più importanti del mondo. Ma come?

Tutto comincia quando Thomas inizia a seguire le vicende delle Primavere Arabe alla CNN; prende come target la Siria e, per curiosità, partendo da Google, ne seleziona una prima mappa dei conflitti; poi la aggiorna di continuo con le relative dinamiche geografiche, quelle militari rappresentate quotidianamente, in tv e via web, da bombardamenti, guerriglie di strada e attentati kamikaze. Con una presenza assidua su Twitter, YouTube e Facebook, Thomas raccoglie e scambia nel tempo informazioni provenienti dagli attivisti che si trovano nelle zone di conflitto; rimane direttamente collegato con loro, alimentando, metabolizzando e aggiornando così le informazioni che raccoglie; le elabora e ne costruisce altre, in maniera sempre più completa e attuale, da ributtare sul mercato dei media.

In poco tempo, dalla camera di casa sua, ad Amsterdam, cominciando a diciannove anni, Thomas ha così realizzato alcune delle migliori mappe e cartografie di guerra dello Stato Islamico; ha imparato l’arabo su YouTube, è stato in grado di seguire in tempo reale i movimenti degli jihadisti e aggiornare le mappe delle aree occupate dal Califfato, integrandole con gli spostamenti dei ribelli della Free Syrian Army, al-Nusra Front, e degli Hezbollah in Libano, delle brigate Zintan in Libia, dei Boko Haram in Nigeria, e dell’est dell’Ucraina.

Come può un semplice ragazzo olandese, da lontano, arrivare a descrivere aree complesse e distanti, in tempo reale, come e meglio di un cartografo professionista, riuscendo a dar vita a mappe aggiornate che sono poi circolate fino alla CNN1? Tolta l’indubbia parte di genio – il conoscere, e capire, prima di studiare e diventare professionista –, nel mix di questa storia c’è un ingrediente decisivo, che ha reso possibile la proiezione e il successo internazionale di questo giovane che, da dilettante, ha fatto concorrenza ai migliori professionisti del mondo. È la componente web, e più nel complesso, quella tecnologica.

È una storia che ha molte cose in comune con quella di Julius Yego, un lanciatore olimpico di giavellotto keniota, diventato famoso come «Mr. YouTube man». Anni fa Julius ha cominciato ad apprendere e perfezionare le tecniche

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